A distanza di soli 11 mesi, la Triestina è retrocessa sul campo due volte dalla Serie B alla Lega Pro
A nulla è valsa la lezione della stagione 2009/2010 culminata con la retrocessione nei Play Out dopo ben tre cambi di allenatore e diversi giocatori utilizzati.
Dopo il ripescaggio nell'estate 2010 , è stata allestita una rosa in fretta e male senza un vero progetto con la conferma di molti giocatori che avevano fallito appena qualche mese prima e non rinforzando i reparti che avevano faticato soprattutto difesa ed attacco alla ricerca vana di un attaccante abile in zona gol
La società a cui va dato il merito di aver tenuto i conti in ordine, ha fallito in molte scelte con cinque allenatori in due campionati che non sono riusciti a dare un identità alla squadra che andava in affanno alle prime difficoltà, mercato senza investimenti ed improvvisato, rosa fatta senza un progetto tecnico e tattico, poca comunicazione e chiarezza verso stampa e tifosi, abbonamenti e chiusura parziale dello stadio iniziative poco condivisibili.
Nella stagione che si sta concludendo ottenuti solo 40 punti in 41 partite con un attacco sterile, ed una rosa inadeguata per affrontare un campionato lungo e faticoso come il torneo di Serie B.
I due allenatori prima Iaconi e poi Salvioni dopo un inizio incoraggiante non sono riusciti a dare un impronta di gioco con risultati negativi ed una serie di sconfitte che hanno minato col passare delle giornate l'entusiasmo e la classifica.
Positiva solo la valorizzazione di alcuni giovani ma senza il coraggio e la forza di dare a loro ancora più spazio invece di puntare su giocatori stanchi, infortunati o poco motivati che hanno deluso le aspettative.
Si conclude il torneo con il peggior attacco del campionato con solo 8 vittorie, 20 sconfitte e 16 reti fatte in casa al Rocco ed il peggior ruolino interno ed esterno come Portogruaro e Frosinone le altre due squadre scese di categoria.
Una stagione totalmente negativa per la Triestina che da metà Ottobre dalla sconfitta al Rocco 0-4 con la Reggina non è riuscita più a rialzarsi stazionando sempre in zona retrocessione.
Dopo due campionati negativi, le domande ed i pensieri dei tifosi ,che fino alla fine hanno seguito le sorti della squadra, vanno al futuro dell'Alabarda.
In Lega Pro le risorse economiche si ridurranno di molto con introiti ridotti e regole severe con controlli mirati sui bilanci, la squadra verrà iscritta ma con quali ambizioni e programmi ?
Non c'è molto tempo per pensare e programmare un piano di rilancio , con la Famiglia Fantinel che ha fallito durante la sua quinquennale gestione e cerca nuovi acquirenti per questa gloriosa società con oltre 93 anni di storia.
I tifosi dell'Unione aspettano risposte e certezze per tornare a seguire ed incitare i colori rossoalabardati , e ritrovare l'entusiasmo e la passione smarrita nelle ultime stagioni |